Quando si parla di ambienti chiusi i valori che vengono monitorati sono la temperatura e l’umidità. Sono negli ultimi tempi si è sensibilizzato il discorso sul rilevatore co2 portatile per gli spazi chiusi. Di cosa parliamo?
La Co2 è l’anidride carbonica, una molecola che emettiamo noi stessi quando respiriamo. Ambienti molto affollati, con una presenza costante, hanno livelli di Co2 molto elevati e i rischi sono diversi. Quali?
Quali sono i rischi?
Si finisce per respirare aria già respirata da altri
Un ambiente chiuso con molte persone comporta un’elevata emissione di Co2 e in pochi minuti finiamo per respirare aria che è già stata respirata. Stiamo quindi condividendo l’aria con le altre persone all’interno di quella stanza e già in questa situazione il rischio di contagio è elevato.
Calo di produttività e concentrazione
Un’elevata presenza di Co2 sta ad indicare una scarsa concentrazione di ossigeno. Di conseguenza, le persone che vivono uno spazio con poco ossigeno possono soffrire di sonnolenza, mal di testa, difficoltà a concentrarsi, nausea. Questo comporta un calo nell’apprendimento, nella produttività e un malessere per le persone.
La soluzione
Da qui nasce l’esigenza di possedere il rilevatore co2 portatile che altro non è che uno strumento dotato di un apposito sensore che riconosce valori nell’aria fino a 5000 parti per milioni (ppm). Cosa significa: questo valore indica la quantità di Co2 nell’aria e il valore limite da non oltrepassare è di 1000 ppm.
Questo strumento è di facile utilizzo perché è già tarato per funzionare correttamente. Il sensore mostra nel monitor il livello di ppm ed costantemente si modifica con un dato reale. Come funziona:
- Quando il valore è ottimale si presenterà una luce verde;
- quando il valore sta crescendo e quindi diventa rischioso si presenterà una luce gialla con tanto di suono di allarme;
- quando ci sarà un rischio elevato si presenterà una luce rossa con altrettanto segnale di allarme.
Quest’ultimo segnale è un avvertimento che comunicherà di dover intervenire: Come? Aprendo porte e finestre, per consentire un ricambio dell’aria fino a che il livello del sensore non si sarà abbassato e sarà tornato ad avere un valore ottimale.
Altri benefici
Migliorare il benessere della persona negli spazi chiusi
Il beneficio è in primis per le persone che vivono gli spazi chiusi grazie a un costante controllo della qualità dell’aria. Con il rilevatore è infatti possibile capire quando manca ossigeno e agire per cambiare l’aria e ridurre i livelli di CO2.
Si riduce lo spreco di energia
Un altro beneficio, non meno importante, è la diminuzione dello spreco di energia. Pensiamo sopratutto nei mesi invernali in cui il riscaldamento viene acceso e le finestre vengono lasciate aperte per arieggiare gli ambienti. Questo meccanismo comporta un grande dispendio di energia che può essere evitato grazie proprio al misuratore di Co2.
